lunedì 24 febbraio 2014

Lo Storyboard

“All’improvviso giro un angolo e trovo un bambino che, credendo di non essere visto, con un sasso in mano mira verso un’invitante finestra. Mentre lancia il sasso vado con lo sguardo alla finestra per vedere se riesce a colpirla, poi istintivamente torno a guardarlo per vedere cosa vuole fare ancora, ma lui guarda un punto dietro le mie spalle, cambia espressione e scappa a tutta velocità. Mi giro e vedo un poliziotto che ha appena girato l’angolo.La giustificazione fondamentale del montaggio sta nel fatto che esso riproduce il processo mentale ora descritto, cioè l’impiego del montaggio riproduce esattamente il modo in cui normalmente osserviamo la realtà.“
Ernest Lindgren

La scorsa settimana abbiamo lavorato sullo storyboard della breve storia riportata qui sopra. Lo Storyboard è la rappresentazione grafica, sotto forma di sequenze disegnate in ordine cronologico, delle inquadrature di un'opera filmata, dal vero come d'animazione.
Nei giorni seguenti, con la classe, abbiamo realizzato le riprese seguendo gli storyboard realizzati.
Il video è in fase di montaggio , nel frattempo ognuno di noi ha creato un successione di immagini con il programma Adobe Premiere Pro, che rappresentasse il proprio storyboard.




Visita a Palazzo Te

Mercoledi 12 febbraio ci siamo recati a Palazzo Te.  Inizialmente abbiamo visitato le camere del palazzo, successivamente la mostra allestita al suo interno. La mostra si chiamava "ORDINE E LA LUCE", li abbiamo guardato il video realizzato da un artista americano Bill Viola, riportato qui sotto



Teoria del campo

In questi giorni abbiamo svolto delle lezioni sulla Teoria del campo. Essa è stata messa a punto nel 1971 dallo studioso Attilio Marcolli, divenuto fondamentale per tutti quelli che si occupano di design, progettazione e comunicazione visiva in genere. Questa teoria è un "limite" entro cui valgano certe regole. Il limite può essere fisico(un recinto) o concettuale (una categoria). Le regole possono essere leggi di natura o di diritto, o convenzioni su cui ci si mette d’accordo. Per dimostrare questa teoria abbiamo scattato delle fotografie seguendo varie traccie che ci sono state date dal professore. Successivamente le foto le abbiamo impaginate affianco all'esempio. Le abbiamo impaginate per ritratto, ma anche per paesaggio.
Ecco alcune impaginazioni: