giovedì 6 dicembre 2012

Foro stenopeico

Il foro stenopico è un foro realizzato su una parete di una camera oscura. Serve a comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.
Questo permette di realizzare vere e proprie fotografie con l'impiego della carta fotosensibile capace di catturare l'immagine proiettata all'interno della camera oscura.
Per realizzare questa foto abbiamo puntato la nostra camera oscura portatile verso di noi stando immobili per tre minuti.
Dopodichè abbiamo sotoposto il foglio di carta fotosensibile al trattamento dei bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.
Facendo questo ottengo un negativo cioè una foto in cui quello che dovrebbe apparire chiaro appare scuro e ciò che dovrebbe apparire scuro è chiaro.
Per ottenere un positivo basta mettere il mio negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esponendo alla luce il tutto per il giusto tempo di esposizione e sottoponendo infine il foglio ai bagni di sviluppo, arresto e fissaggio.
Le zone che nel negativo erano chiare facendo passare più luce appaiono scure nel positivo; viceversa ciò che era scuro nel negativo diventa chiaro nel positivo.

 

Negativo


Positivo

Lo scatto della foto con la camera oscura portatile fatta
con una scatola di biscotti.

sabato 1 dicembre 2012

Camera oscura portatile

Per costruire la camera oscura abbiamo tagliato la parte più corta di una scatola di scarpe e abbiamo colorato l'interno di nero. Con la parte tagliata abbiamo creato un carrello e lo abbiamo colorato tutto di nero, poi lo abbiamo inserito nella camera oscura.
Sulla parete opposta a quella tagliata abbiamo fatto un buco che ci permette di proiettare all'interno della camera oscura portatile l'immagine della persona, dell'oggetto o del paesaggio che è di fronte a noi.
Quest'immagine risulta capovolta e invertita.
questo serve a comprendere il principio ottico su cui si basa la fotografia.






Foto create dal prof.

Sotto il terromoto

Lunedi 26/11/2012 siamo andati ad una mostra chiamata "Sotto il terremoto" a Suzzara che è un paese in provincia di Mantova.
Questa è una mostra di arte contemporanea in cui si posso osservare sculture e dipinti del Novecento.
In questo ultimo periodo, la galleria è caratterizzata da un “clima di emergenza”, perché è diventata una specie di ricovero per le opere d’arte che erano presenti nelle chiese mantovane danneggiate dal terremoto del maggio scorso.




















Foto realizzate da Giacomo

venerdì 23 novembre 2012

Fotogramma


Il fotogramma è un immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera ovvero senza l'utilizzo di una macchina fotografica.
Nella nostra scuola abbiamo trasformato una stanza in una camera oscura in cui si possono fare questi fotogrammi.
Per realizzare queste fotografie basta appoggiare qualsiasi oggetto, anche le nostre parti del corpo, sulla carta fotosensibile e accendere la luce per un secondo, essa avvia il processo di riduzione dei sali d'argento in argento metallico. Si forma così un immagine presente sul foglio ma non visibile ad occhio nudo.
Dopodichè si mette la foto nel liquido di sviluppo che accellera il processo di riduzione e ci permette di vedere l'annerimento dei sali d'argento nelle zone che sono state colpite dalla luce.
Poi s'inserisce la foto nel liquido di arresto che blocca l'azione dello sviluppo e poi nel liquido di fissaggio che rende l'immagine inalterabile eliminando quei sali d'argento non colpiti dalla luce perchè coperti dagli oggetti.
Questo procedimento ci permette di vedere un'impronta bianca su sfondo nero.


Il mio fotogramma


I nostri lavori








sabato 17 novembre 2012

Chimigramma

Le due immagini che vi presento oggi sono due chimigrammi che ho realizzato a scuola. Si tratta di due fotografie ottenutesenza utilizzare la macchina fotografica. per questo motivo questa tecnica viene chiamata "off-camera".

Per realizzare queste foto abbiamo bisogno di:
carta fotosensibile, liquido di sviluppo, arresto e fissaggio e un oggetto da utilizzare come soggetto, in questo caso ho utilizzato la mia mano.

La foto con lo sfondo bianco è stata realizzata in questo modo:
ho intinto la mia mano nel liquidodi sviluppo e l'ho appoggiata sulla carta fotosensibile, il liquido accellerando il processo di riduzione del sale d'argento, presente sulla carta fotonsesibile, in argento metallico, ci permette di vedere un'impronta nera su sfondo bianco. Dopodichè si mette la foto dentro al liquido d'arresto, che non è nient'altro che acqua più aceto, il quale ferma l'azione del liquido di sviluppo e evita di mettere in contatto il liquido di fissaggio con quello dello sviluppo. Poi si mette la foto nel liquido di fissaggio che scioglie il sale d'argento impedendone così il suo annerimento e rendendo l'immagine inalterabile. L'ultimo passaggio è quello di lavare la foto sotto l'acqua corrente evitando così che ci siano delle macchie sul prodotto finale.



Mano nera su sfondo bianco

La seconda immagine, quella con lo sfondo nero, è stata creata in questo modo:
ho intinto la mia mano nel liquido di fissaggio e l'ho appoggiata sulla carta fotosensibile, poi ho inserito la foto nel liquido di sviluppo che ha annerito la parte intorno all'impronta della mano permettendoci così di vedere l'impronte bianca su sfondo nero. S'inserisce infine la foto nel liquido di arresto e poi nuovamente nel fissaggio. L'ultimo passaggio è sempre quello di lavare la foto sotto acqua corrente.

Mano bianca su sfondo nero

sabato 10 novembre 2012

Videoclip




Titolo: Wherever you will go
Artista: The Calling
Spiegazione interpretazione:
Nel 2001 il gruppo californiano The Calling pubblicò la canzone “Wherever you will go”, contenuta nell’album “Camino Palmero”. Questa canzone è stata usata in parecchi spot pubblicitari in TV e in alcuni film. Il protagonista sa che la relazione con la sua ragazza è finita e che qualcuno sta prendendo il suo posto. Il protagonista vorrebbe tornare di nuovo con lei, come dice la canzone in questo punto: “And maybe, I'll find out a way to make it back someday to watch you, to guide you”, cioè lui vorrebbe trovare un modo per ritornare con lei e per guardarla e guidarla. Così le promette di seguirla sempre nella speranza, un giorno, di poter ritornare con la sua amata.
Ho scelto questa canzone perché mi ha colpito fin dalla prima volta che l’ho sentita, ha un bel ritmo e una bella tonalità e poi, a mio parere, ha un bellissimo significato.

Ci sono vari modi di interpretare una canzone. Uno è quello di associare un’immagine per ogni parola del testo, un'altra possibilitàpotrebbe essere quella di associare un’immagine che spiegasse il significato di ogni frase della canzone, un altro modo è un’interpretazione generale della canzone, cioè una serie di foto che non sono collegate a nessuna parola o frase del testo, ma insieme spiegano il significato del testo.
Poiché la canzone da me scelta ha un significato per ogni frase ho deciso di utilizzare il secondo tipo di interpretazione e quindi di associare ad ogni frase un’immagine che la descrivesse.
La scelta delle transizioni è stata puramente casuale a eccezione di alcune, che sono state inserite appositamente per accentuare un movimento e per far si che lo spettatore s’immedesimi nella foto.

venerdì 9 novembre 2012

Light painting

Foto create a scuola nel laboratorio di fotografia.
La tecnica utilizzata è quella del light painting che consiste nell'illuminare i volti e il corpo dei soggetti con una lampidina mentre si tiene premuto il pulsante di scatto.

Il prof
La mia classe





Stop motion



Spot pubblicitario creato da me e dalla mia classe per promuovere un evento di musica che si svolge nella nostra città.

Io avevo il compito di scattare delle foto per testimoniare tutti i lavori fatti.
Ve ne propongo alcune qui sotto ;)

Creazione dei pannelli riflettenti per riflettere la luce sul set.


Creazione dei pupazzi.

I nostri capolavori ;)
 

lunedì 5 novembre 2012

Carta d'identità personale

 



 
Lavoro fatto a scuola in cui dovevamo rappresentare noi stessi attraverso delle fotografie che descrivessero il nostro carattere e la nostra personalità.
 
Parte frontale della carta d'identità in cui è rappresentato il comune in cui vivo e il mio nome.

Parte interna della carta d'identità in cui è riportata la mia foto e le foto che rappresentano il mio carattere e il mio modo di fare.

sabato 3 novembre 2012

Che cos'è la fotografia

Per me la fotografia è un modo di parlare e comunicare.



Tristezza


Felicità
Solitudine





Nel campo grafico, la fotografia può essere utilizzata nei cartellone pubblicitari per attirare l'attenzione delle persone.

 

Cartellone pubblicitario di abbigliamento intimo


 

Cartellone pubblicitario della Nestlè